Trasferta proibitiva quella che aspetta domani la Carraro Breganze dei mister Zanetti e Centofante. Si va a Gorgonzola, direzione palazzetto del centro sportivo “Seven Infinity”. Qui andrà in scena la super sfida tra la prima della classe, il Kick Off, e le nostre biancorosse. Breganze che comunque si presenta a questa sfida forte del ritorno alla vittoria della scorsa settimana contro l'Olimpus Roma. A prendere parola per raccontarci la settimana biancorossa e l'umore in casa Breganze è Juliana Bisognin.

 

Partendo dalla scorsa settimana, dal successo sull'Olimpus Roma, la giocatrice del Breganze ha detto: “Siamo tornate alla vittoria, e questo è positivo perché significa che la squadra è con il mister. Si lavora nel modo giusto. Quello che mi è piaciuto di più? Beh, quando si vince in genere piace un po’ tutto, ma in particolare mi è piaciuto il carattere che la squadra ha dimostrato. Sono soddisfatta perché segnare sei gol non è mai facile, ma è stato frutto dell’impegno che abbiamo messo in campo e del volerci aiutare per finalizzare al meglio le giocate individuali con le mie compagne”. Ora arrivano due partite, quella di domani con il Kick Off e poi quella casalinga di mercoledì contro lo Statte, molto dure. “Sono due gare davvero molto toste. Il Kick Off quest’anno sta dimostrando di essere una squadra vera: la vittoria in Coppa non è arrivata certo a caso. La cosa che temo di più delle milanesi è il loro essere squadra, cioè il fatto che molte di loro sono anni che giocano insieme e questo le favorisce e le fa essere più avanti di noi in questo”.

Guardando in avanti, Juliana non nasconde le difficoltà, ma punta dritto al bersaglio grosso: “Sicuramente sappiamo che è difficile entrare nei play off, perché ci sono molte squadre forti e attrezzate. Noi però abbiamo dimostrato di poter competere con loro quindi sono fiduciosa nel riuscire a raggiungere questo traguardo”. Riguardo invece al proseguo della competizione, Juliana Bisognin non si sbilancia: “I pronostici in questo sport sono veramente difficili perché per una manciata di secondi o un episodio possono cambiare una partita, anche se è stata dominata per tutto il tempo. Vincerà la squadra che avrà anche più benzina nelle gambe, perché per arrivare fino in fondo si deve essere al top sotto l’aspetto fisico, e comunque non credo ci possano essere grandi sorprese”.