La gioia per la qualificazione in Coppa Italia è ancora palpabile, ma è tempo di voltare pagina: domani sera al PalaSarcedo, eccezionalmente di martedì alle 21, arriva il Lamezia. Una partita molto importante per il Futsal Breganze, obbligato a vincere per mantenersi a stretto contatto dell'ottavo posto. Per l'occasione abbiamo intervistato il capitano, Chiara Cerato, che ci aiuta a fare una panoramica sulla situazione in casa biancorosse a pochi giorni dalla vittoria con il Bisceglie!

 

Ciao Chiara, prima di tutto ti chiediamo un commento sulla partita di mercoledì scorso: quali emozioni e sensazioni si provano nel tornare tra le prime otto d'Italia?

Lacrime di gioia. In mezzo a tutta questa sfortuna, almeno una gioia. Di certo quest'anno il Breganze si merita di essere tra le magnifiche otto. È una manifestazione dove si respira qualcosa che è difficile da descrivere, è da brividi!! Abbiamo lavorato duramente per ottenere ciò che tutte e tutti ci eravamo prefissati..e ora i frutti si vedono! Finalmente possiamo sorridere e questo traguardo ci permette di toglierci qualche sassolino dalla scarpa!

Cosa ti è piaciuto di più della squadra contro il Bisceglie?

Mercoledì la gara è stata vinta col cuore, con la testa e con le gambe. Abbiamo messo in campo ciò che in modo minuzioso ci veniva detto e ci era stato detto dal mister in settimana! L'obiettivo era chiaro ed eravamo consapevoli di ciò che ci era stato chiesto e di ciò che tutte assieme potevamo e siamo riuscite a fare. Ovvio, essere andate in svantaggio è stato come prendere un pugno, ma lì si è vista la voglia e la foga di ottenere la vittoria. La reazione a quel gol subito è una cosa che non si vedeva da parecchio tempo ed è ciò che mi è piaciuto di più. Sono felice perché non abbiamo perso la testa, ma siamo rimaste unite e abbiamo costruito la vittoria minuto dopo minuto!

Con quale obiettivo si scende in Emilia a marzo?

Beh, l'obiettivo è andare avanti il più possibile, senza fare drammi, mettendo in campo tutto ciò che abbiamo. Poi prendiamo quello che verrà, siamo realisti e sappiamo che le difficoltà sono molte, anche se le partite secche non sono mai così scontate. Intanto un piede in Coppa l'abbiamo messo e sono felice che Breganze potrà rappresentare il Veneto in questa splendida manifestazione.

Con questa consapevolezza dove credi possa arrivare questa squadra in stagione?

Sinceramente, per quello che possiamo fare e se crediamo nei nostri mezzi questo Breganze può stare senza problemi tra le prime otto. Chiaro che abbiamo perso punti facili nelle gare precedenti, ma con la rosa che sta tornando a disposizione del mister le cose possono davvero cambiare in meglio.

Com'è stato tornare in campo ad allenarsi? È cambiato qualcosa?

Le vittorie e il primo obiettivo raggiunto sono sempre delle energie nuove che arrivano per affrontare al meglio ogni altra partita. Sono come una nuova bombola d'ossigeno. L'umore è più che positivo, anche se c'è da dire che non ci siamo mai abbattute anche di fronte alla sfortuna più nera. Ora dobbiamo solo continuare a lavorare a testa bassa, determinate e concentrate ogni domenica.

Si gioca di martedì, qualche giorno in più per preparare la partita è servito?

Ovviamente con il posticipo della partita ognuna di noi ha avuto modo di ricaricare le batterie sia mentali che fisiche...e anche i nostri mister. Lo sforzo fatto per ottenere il pass per le Final Eight è stato grande e in questi giorni si è potuto lavorare sui dettagli, che nel nostro sport, fanno la differenza.

Che partita ti aspetti contro il Lamezia? Quali sono le maggiori insidie?

Sarà una partita dura, come è giusto che sia. La classifica e i punti persi in passato ci obbligano a dover vincere: dovremo essere ciniche e "spietate" in modo agonistico, senza guardare in faccia nessuno. Ovviamente il Lamezia cerca punti salvezza e non starà di certo a guardare; loro sono in un buon momento e ultimamente hanno acquistato più sicurezza nei loro mezzi, sia con il nuovo mister che con la loro giocatrice Kalè che dà qualità e velocità al loro gioco, ma troveranno un Breganze attento e concentrato.