Il nuovo preparatore atletico si presenta: "Tra uomini e donne cambiano i carichi di lavoro, ma l'obiettivo resta lo stesso: portare tutta la squadra ad un buon stato di forma, tenendo conto delle caratteristiche individuali"

 

L'ultimo tassello, ma anche uno degli elementi più importanti in una stagione che deve provare ad essere contornata di successi. In casa Carraro Breganze è tempo di fare la conoscenza di Mauro Camurri, nuovo preparatore atletico della formazione biancorossa. Colui che è deputato a mettere benzina nelle gambe delle giocatrici, ma anche a differenziare i carichi in maniera mirata, cercando di massimizzare i risultati in termini di prestazioni e allo stesso tempo a prevenire guai fisici ed eventuali infortuni. "Ho giocato a basket a livello agonistico in diverse categorie, poi ho poi praticato molti sport a livello amatoriale – racconta .- Dopo aver finito gli studi all'Isef ho iniziato a fare il preparatore atletico per il basket e calcio ed anche per alcuni atleti di sport individuali, cosa che ho sempre continuato a fare. Attualmente lavoro come chinesiologo al Cieloblu di Sandrigo, dove mi occupo di rieducazione motoria e di idrochinesi. Quando la dirigenza del Breganze mi ha contattato io ho accettato volentieri la loro proposta".

Non è la "prima" in assoluto in squadre femminili e questo di sicuro aiuta. "Rispetto ai maschi ci sono tante differenze – continua - soprattutto nei carichi di lavoro. Ma l'obiettivo resta lo stesso, quello di portare tutta la squadra ad un buon stato di forma, tenendo conto delle caratteristiche individuali di ogni singola giocatrice. Per ora le ragazze stanno lavorando bene, con molto impegno".

Anche a livello di ambientamento le cose vanno per il verso giusto. "Ho trovato un ambiente accogliente di persone disponibili e preparate, tutto lo staff ed i dirigenti sono di ottimo livello – conclude .- Sto vivendo con molto interesse questo nuovo impegno, spero sia una stagione ricca di soddisfazioni e di divertimento per tutti, cosa fondamentale visto che stiamo parlando di un gioco, anche se bisogna fare sempre molta fatica e qualche sacrificio".

 

FONTE : D. Cap.